Visitare l'isola di San Giorgio Maggiore

Un'esperienza tutta veneziana


L'Isola di San Giorgio Maggiore è uno dei gioielli più iconici della laguna veneziana. Situata di fronte a Piazza San Marco, l'isola offre una vista mozzafiato sulla Basilica e il Palazzo Ducale, regalando ai visitatori un'esperienza unica tra arte, storia e spiritualità. La sua imponente basilica, con il campanile che si staglia nel cielo, è una delle immagini più riconoscibili di Venezia.

Un po' di storia

San Giorgio Maggiore ha una storia antichissima che risale all'epoca romana, ma fu nel X secolo che l'isola assunse un'importanza centrale grazie alla costruzione di un monastero benedettino. La celebre basilica che oggi domina l'isola fu progettata da Andrea Palladio nel XVI secolo, incarnando perfettamente lo stile rinascimentale con le sue linee classiche e armoniose. L'isola divenne un importante centro religioso e culturale, ospitando opere d'arte di artisti rinomati.

Cosa ammirare sull'isola

Non appena giunti sull'Isola di San Giorgio Maggiore, sarete accolti dalla magnifica Basilica di San Giorgio Maggiore, una delle opere più celebri di Andrea Palladio. La basilica, completata alla fine del XVI secolo, è un capolavoro del Rinascimento veneziano. Al suo interno potrete ammirare due straordinarie opere del Tintoretto: "L'Ultima Cena" e "La Raccolta della Manna", capolavori che riflettono il genio del pittore veneziano. Non perdete l'occasione di osservare da vicino l'imponente altare maggiore, un'opera d'arte di raffinata bellezza. Tra le altre meraviglie custodite all'interno, spicca "La Vergine con Bambino e Santi" di Sebastiano Ricci, una testimonianza della maestria pittorica del XVIII secolo.

Un'altra attrazione imperdibile è il Campanile di San Giorgio Maggiore. Alto 75 metri, offre una delle viste panoramiche più spettacolari di Venezia. Salendo fino in cima, potrete ammirare la laguna veneziana in tutta la sua bellezza e, nelle giornate più limpide, lo sguardo si estende fino alle Dolomiti.

Proseguite la visita partecipando a uno dei tour guidati disponibili ogni giorno. I tour vi condurranno all'interno dell'ex monastero benedettino, oggi sede della prestigiosa Fondazione Giorgio Cini. Potrete esplorare i suggestivi chiostri e gli spazi interni ricchi di fascino e storia. Tra le attrazioni più singolari vi è il Labirinto di Borges, un'opera dedicata al celebre scrittore argentino. Il labirinto, visibile anche dall'alto del campanile, è un luogo di straordinaria suggestione che aggiunge un tocco di mistero alla visita.

Aneddoti

Un aneddoto affascinante legato all'isola riguarda il campanile di San Giorgio Maggiore. Costruito nel 1791, è spesso considerato un "gemello" del celebre campanile di San Marco. Si racconta che il panorama offerto dalla sua cima fosse così straordinario che anche il famoso scrittore francese Stendhal ne rimase incantato durante una delle sue visite a Venezia.

Un altro fatto curioso è che l'isola ha ospitato per secoli incontri segreti e negoziati tra le grandi famiglie nobili veneziane, diventando un luogo di intrighi politici.

Come raggiungere l'isola

L'Isola di San Giorgio Maggiore è facilmente raggiungibile tramite vaporetto. La linea 2 del vaporetto parte da Piazza San Marco (fermata San Zaccaria) e in pochi minuti conduce direttamente all'isola. La fermata è proprio di fronte alla basilica.

Orari di visita e biglietti

  • Orari di apertura: La basilica è aperta tutti i giorni dalle 9:30 alle 18:30.

  • Costo del biglietto: L'ingresso alla basilica è gratuito, ma per salire al campanile è previsto un costo di 8 euro (ridotto 6 euro per studenti e over 65).

  • Visite guidate: Sono disponibili visite guidate che permettono di scoprire i tesori artistici e architettonici dell'isola. Il costo parte da 15 euro a persona.

Consigli utili

  • Miglior momento per visitare: La mattina presto o nel tardo pomeriggio, per evitare la folla e godere di una vista spettacolare sulla laguna.

  • Cosa non perdere: La salita al campanile per una vista a 360 gradi su Venezia e la visita al chiostro del monastero.